Un Filo di Fumo

Poesie tratte dal libro “Un filo di fumo” Edizioni “Il Gabbiano”


a poppa della nave
l’onda schiumosa
portava dritta all’Isola
si divideva
si riuniva
si univa dividendosi
ancora
si divideva

Svegliandomi feci calmare il cuore e vestii di regole, di religioni e ideologie e quando, raffreddata la pazzia, per farti fremere ancora ti mostrerò il mio miscuglio, mi chiamerò artista.

mi butterò
dalla rupe più alta

ti prenderò al volo
mentre cammini
sull’onda più schiumosa

crolla
quando ti porterò la luna
sui miei occhi

Un’ombra alla porta/ una luce al muro di poppa/ due buchi per un raggio/ bianco/ tre per uno rosso/ una conchiglia/ fra onde di lenzuola/ per sorseggiare saliva/ tre briciole sul tavolo/ incollate da nero vino/ un tizzone sotto i piedi/ e/ vento sulla testa/ un’ancora alle ali/… Ecco il mio progetto/ corruttore di leggi/ pagate con emozioni

Nell’ombra nera/ scivolano/ frenate/ da bianchi pizzi/ le mie mani

ho fatto
un buco nell’acqua
e tre nel…
sono entrato di qua
ed uscito di là

Era una lotta senza fine/ fra il pazzo malandato/ e lo scalatore atletico/ Uno le toccava i riccioli/ l’altro il seno

Su un filo di fumo
scorri il pensiero
sulle conoscenze ignote…
Presto, accendi la luce
farò un salto nel buio

e mi fermerò/ solo un attimo/ al laghetto/ per tagliare l’acqua col coltello/ là/ ov’è riflessa la tua immagine/ che porterò/ sulla polverosa strada per la morte/ dove/ seguo tracce lasciando tracce/ in una notte/ senza stella polare

che ora tocco
con mano di una piuma
su un filo di fumo
solo per poco
in un continente lontano
in quell’Isola
sconosciuta